SHARON FERRARI

L'amore non è una scelta

Devo ammettere che purtroppo non mi tengo aggiornata su ciò che succede in Italia, semplicemente perché spesso ciò che leggo non mi fa stare bene.
Anche per l'Italia ora arriva il momento di umanizzarsi un po' di più e decidere se proseguire negando il sacrosanto diritto a chiunque voglia amarsi, di farlo liberamente o aprirsi ad un Italia di accettazione e amore. (Almeno legalmente)

Fatto sta che ora si contano i numeri e si cerca di capire se davvero 2 milioni di persone si siano radunate a Circo Massimo per protestare contro una decisione che non li riguarda nemmeno.
Da mesi ormai le "sentinelle in piedi", fanno la stessa cosa.
In alcune interviste fatte a queste "sentinelle", si sentono le cose più assurde e forse l'idea non è protestare contro le unioni civili, ma far parte di un gruppo ed un idea che bene o male, possa andare bene.
Scrollando alcuni articoli su Flipboard (un'applicazione utile per chi volesse tenersi aggiornato sulle ultime notizie dal mondo) leggevo di chi sottolineava che essere a sfavore delle unioni civili, è un opinione e come tale va rispettata.
NO. Non si rispettano le opinioni bigotte e cattive. È necessario che la gente si renda conto che è ora accettare che non siamo tutti uguali, tutti nati con lo stampino. Ci siamo abituati alle macchine, ai computer, ai cellulari, al cibo spazzatura, alla frenesia della globalizzazione..sono certa che ci abitueremo anche al fatto che due persone che si amano possono sposarsi.

Protestare contro un diritti umano è un po' come dire di essere a sfavore di ciò che è giusto. Amare è un diritto, e discorsi come:"se si amano, possono farlo, ma non hanno diritto di sposarsi", mi fa salire spontanea una domanda. Ma quindi secondo quale criterio una coppia etero può sposarsi? Perché lo ha detto dio? Chi ha detto che gli etero possono e tutti gli altri no?
E se non si parlasse di matrimonio ma di acqua per esempio?
"Gli etero possono bere acqua, tutti gli altri no!"
Vivremmo tutti in un mondo fatto di bugie e paure, se l'acqua fosse negata a chi è omosessuale, nessuno direbbe di esserlo. Il mondo sarebbe una grande e brutta bugia.
Ma a quale scopo privare qualcuno di un diritto che non ci tocca personalmente?
Non si parla di armi da fuoco, di inceneritori, di bombe, di droga..si parla di una scelta d'amore.

Dovremmo tutti, farci un esame di coscienza e riflettere, se e su cosa dovremmo focalizzare le nostre energie.

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