SHARON FERRARI

Bienvenue à Paris

Parigi, siamo a Parigi!

Siamo sedute sul telo di stoffa plastificata verde da 1,40€ preso al mercatino dell'usato, lo chiamerò il telo salvavita. Entra in una tasca ed è più leggero di un pacchetto di fazzoletti. Da aperto è lungo più di due metri, ma funge anche da sauna finlandese, visto che la stoffa plastificata fa sudare.

Ieri sera in metro ho assistito ad una scena degna di Parigi, la città dell'amore. Una coppia, sulla cinquantina era in piedi davanti a me. Dei tipi sportivi, lei chiaramente parigina, lui pure. Aveva la faccia da fotografo o pittore. Si abbracciavano con una dolcezza infinita, lei gli accarezzava la pancia sotto la giacca e lui le baciava la testa appoggiata al suo petto. Una scena che mi ha riempito di gioia, in una giornata di stanchezza pura.

Nonostante io fossi tranquilla, perché viaggiare infondo non mi preoccupa mai, non sapevo come sarebbe stato per mia sorella incontrare uno sconosciuto e dormire a casa sua la sera stessa. Invece è andato tutto benissimo, Antoine è una ragazzo gentilissimo e generoso, lavora con i bambini, parla il francese più francese che io abbia mai sentito ed è stato in Australia un anno.

Parigi si presenta benissimo, non fa troppo caldo, il cielo è limpido, la metro è veloce e facile da usare, e a facilitate il tutto è il roaming che in Europa è stato finalmente abolito. Ora posso chiamare e usare il cellulare come se fossi a casa, il che aiuta considerando che senza cellulare non vado neanche al bagno (si lo so, è una vergogna)

L'avete mai vista la Torre Eiffel? Beh, è più piccola di quello che immaginate, ma il numero di scalini per salirci è decisamente da non sottovalutare. Si può salire in ascensore o usando le scale, che costa meno ed è a mio parere, più suggestivo.


Vi lascio con alcune foto di me e Valerie e con una piccola storiella veloce: eravamo sulla Torre Eiffel, stavamo facendo delle foto, quando un ragazzo francese mi batte sulla spalla e mi chiede di fare una foto a lui e alla sua ragazza. Prendo il telefono con piacere e mi avvio nella loro direzione. La ragazza si sistema i capelli, lui si mette una mano in tasca e tira fuori una scatoletta rossa, mentre si inginocchia. Io presa dall'emozione e dalla sorpresa inizio a fare foto, mentre lui velocemente le chiede di sposarlo. È successo tutto talmente in fretta che tutti si sono accorti del gesto ma nessuno ha fatto in tempo ad applaudire. Inutile dire che ero forse più emozionata della ragazza, che non ha nemmeno battuto ciglio.

Benvenuti a Parigi!

Lots of love
xx Sharon

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