SHARON FERRARI

Il ciclo, cambia davvero le donne?

Come facevano le donne con il ciclo tremila anni fa?
Mi immagino Eva con dei fogli di lino tra le gambe, o Cleopatra con un pannolone di cotone, Maria Antonietta sempre seduta su un morbido cuscino e Giovanna D'arco con una coppetta incorporata nell'armatura.

Sembra un piacevole gioco, quello di far patire la donna, e l’uomo ha dato risposta a tale incognito, scrivendo un libro chiamato Bibbia, in cui si dice che la donna tentatrice, meriti di partorire con dolore. Ma il ciclo era compreso nel prezzo?

L’uomo doveva guadagnare il pane con il sudore della fronte, ma credo che le cose ai giorni d’oggi per gli uomini vadano decisamente meglio. Ma allora mi chiedo: “non è una cosa un po’ ingiusta? Se all’uomo viene ridotta la pena, a noi uno sconto chi ce lo fa? Le case farmaceutice con gli antidolorifici?".

Una cosa interessante è comunque il cambiamento emotivo che la donna subisce durante quei 5 giorni al mese.
Questo sfaldamento della mucosa dell’utero sembra causare non pochi problemi nella salute mentale della donna, infatti, la femmina con il ciclo è facilmente individuabile in qualsiasi luogo si trovi.

Ma siamo sicuri che a volte questa condizione non venga un pochino ingigantita?
Parlo da donna senza particolari dolori, che il primo giorno sente semplicemente un fastidio nel basso ventre e che per gli altri 4 giorni non fa altro che essere più emotiva ed affamata. Neanche fossi incinta!

Questa seconda punizione, perchè a quanto pare il parto non bastava, fa si che la donna di mondo, si debba poratre in borsa assorbenti per precauzione e stranamente, ci sono sempre, quando non servono. Il problema è che quando servono, non ci sono mai. E quindi c’è quella sensazione di vergogna che tutte almeno una volta abbiamo provato, dell’elemosina-assorbenti. Non che ci sia nulla di cui vergognarsi, ma sbandierare assorbenti ai quattro venti, e far sapere al mondo che stai gocciolando e che probabilmente di li a cinque minuti andrai in giro con una maglia legata in vita, non è il massimo.

C’è poi l’esperienza dell’: ho macchiato la sedia”, che arriva quando sei vestita di bianco, o con colori chiari, o quando sei in mezzo a decine di persone. Per la serie “il karma esiste e sa quello che fa”.

Ci sono i brufoli, che inevitabilmente arrivano assieme al ciclo, quando hai una festa, o sei in viaggio, o hai un appuntamento. E anche questi durano cinque giorni.

Ci sono i dolori, più o meno acuti. Conosco ragazze che non si muovono di casa il primo giorno, ragazze che nemmeno si accorgono di averlo, e quelle che un lieve dolorino lo sentono ma passa tutto con un moment.

Facendo quindi un breve ricapitolamento dei fattori del ciclo, non ha forse la donna tutti i sacrosanti diritti di cambiare anche l’umore?

Posso incazzarmi senza ritegno se il mio ragazzo mi dice che “quel vestito mi sta male”, o ” come sei vestita oggi” oppure mi chiede “mi fai un té?”.
La risposta: "NO! TE LO FAI DA SOLO! NON SONO LA TUA SERVA!", anche se il té già lo stavi facendo per te stessa, e quindi aggiungere un po' d'acqua alla teiera non sarebbe costato molto, è assolutamente lecita.
Posso usare come scusa che ho i dolori del ciclo, perchè quel giorno non ho voglia di andare a mangiare con quella coppia di amici odiosi, o perchè non mi va di uscire per andare in palestra e invece rimango a casa a mangiare nutella sul divano a piangere su “Titanic”?

Assolutamente si! Partorire con dolore, ti da anche l'opportunità di incazzarti senza ritegno e rispondere come la peggiore delle zitelle acide.

Il ciclo cambia le donne, le cambia tutte.
Quelle che stanno male, perchè il ciclo fa male e quindi piangono di dolore.
Quelle a cui non fa nulla, ma lo usano come scusa e allora diventano delle racconta balle.
Quelle che prendono il Moment, e che come me, piangono per un film indecente.
Quelle che si mangiano il frigo, anche se in realtà sanno che la scusa: “ho il ciclo” non vale proprio niente.
Quelle che che fanno sempre e comunque le figure più impetose, e che hanno tutta la mia comprensione e sostegno.

Come sono belle le donne, anche con il ciclo. E come siete tristi voi uomini, che il pane, con il sudore della fronte, non ve lo guadagnate più. Ma non importa, a noi piacete lo stesso, perchè ci sopportate anche in questi 5 giorni al mese.

Sharon.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Proudly made with love  - Sharon Ferrari